Girando nei panifici o nei negozi dei dintorni, non si può non notare, in questo periodo, oltre alle pastiere ed ai biscotti, la grande quantità di taralli persenti in tutte le dimensioni, alcuni davvero esagerati.
L’unico inconveninte di questa ricetta è che non è adatta alla cottura nel forno di casa (a dire il vero si potrebbe anche provare, ma il risultato non è garantito) perchè cotti nei forni a legna o, nel mio caso, a paglia. Nei panifici, naturalmente, la questione è diversa perchè hanno a disposizione strumenti professionali che consentono qualsiasi tipo di cottura.
La ricetta è davvero molto approssimativa dato che, in passato, le nostre nonne si regolavano, nella maggior parte dei casi, ad occhio.
Per ottenere circa 50 taralli :
50 uova
200 g di olio extra vergine di oliva
200 g di zucchero
citrato effervescente (quello utilizzato per digerire) 1 confezione piccola
pepe q. b.
sale q. b.
farina (tutta quella che occorre affinchè l’impasto risulti sodo ed elastico, con una consistenza simile a quella della pasta fresca o cmq, più o meno, 3,5 Kg)
Impastare a lungo tutti gli ingredienti ( meglio se si ha a disposizione una impastatrice) e confezionare i taralli.
Portare a bollore dell’ acqua in una pentola capiente e mettere, pochi alla volta, i taralli che bisogna scolare non appena vengono a galla.
Effettuare lungo tutta la circonferenza del tarallo un’ incisione e cuocere in forno per 25- 30 min o fino a quando non risultano dorati.
Ricette, Torte salate e prodotti da forno
ma comme sono belli, proprio comme le faceva mia mamma negli anni 50, solo che sopra metteva, il bianco dell’uove battuto con il succhero ma non so esatamente comme faceva,
Devo cercare di dimezzare un pò le dosi…rimangono morbidi?
Taralluci, quanti ricordi da la mia mamma, lei faceva questa e anche le Zepole, pero saliti.